martedì 14 giugno 2016

La primula rossa - The Scarlet Pimpernel (Baronessa de Orczy, 1905)


La primula rossa

La cercan qui, la cercan là,
dove si trovi nessun lo sa.
Che catturare mai non si possa,
quella dannata Primula Rossa?



Questa è la "mitica" canzoncina che fa da ideale colonna sonora a uno dei romanzi d'avventure più noti della letteratura britannica, la celebre Primula rossa, ambientata nella Francia del Terrore - e, di là dalla Manica, nell'Inghilterra di Giorgio III. Giusto per essere precisi, la versione inglese originale della nota canzoncina è questa:

We seek him here, we seek him there,
Those Frenchies seek him everywhere.
Is he in heaven?—Is he in hell?
That demmed, elusive Pimpernel.



Sir Percy Blakeney è un ricchissimo e indolente aristocratico inglese, avverso, come tanti suoi compatrioti, alla deriva che ha preso la Rivoluzione francese dopo la fine del periodo costituzionale. E' molto bello e aitante - ma noto per il suo stile di vita da dandy inutile e pigro, tanto vanitoso, quanto incapace. Ancora peggio: in un'epoca (il Settecento) in cui arguzia, stile e gusto nella conversazione appaiono tra i valori più apprezzati in società, Sir Percy è tutto l'opposto, fatuo e insulso. O così almeno crede la moglie, francese, Marguerite St.Just, che, come dice il nome, appartiene a una famiglia di lignaggio, ma legata a filo doppio alla Rivoluzione. Considerata bellissima e la "donna più intelligente d'Europa", che, con il suo fascino e la sua conversazione brillante anima il salotto più ambito d'Inghilterra, Marguerite finisce per disprezzare il marito imbelle, senza che questi, apparentemente, se ne dia pensiero.

Ma la bella Marguerite è preoccupatissima per la sorte del fratello Armand, che sta rischiando la ghigliottina. Siamo nel 1792, Robespierre imperversa e molti aristocratici francesi (e non solo) stanno finendo i loro giorni sotto quella lugubre lama: e, dall'altra parte della Manica, è diventato sempre più popolare un misterioso eroe, dall'identità accuratamente celata, che, provando un'astuzia fuori del comune, riesce a eludere regolarmente l'agguerrita sorveglianza dei rivoluzionari e a portare in salvo i nobili francesi in pericolo. Anche Marguerite è attratta da questo straordinario personaggio, ma ne ignora l'identità, nota solo alla sua Lega (una ventina di uomini pronti a tutto per obbedirgli) e al principe di Galles. Anzi, la caratteristica principale della "Primula Rossa" (così è chiamato l'eroe, poiché lascia come firma delle sue imprese dei bigliettini adorni del disegno di un fiore del genere) è proprio l'imprendibilità.
Marguerite viene perseguitata da Chauvelin, il cattivo di turno, rappresentante francese in terra britannica e deciso a ricattarla con l'arma della vita di Armand, in cambio di informazioni sulla vera identità della Primula Rossa. La donna, stretta dall'angoscia, è costretta ad aiutarlo, ma ben presto scopre che la Primula, altri non è se non il marito, Sir Percy, che non ha mai smesso di amarla intensamente....


Antesignano di Zorro, Batman e altri eroi dalla doppia identità, imbelle e fatuo nella vita di tutti i giorni, ma in realtà aitante, coraggioso, intelligentissimo ed eccezionalmente capace in incognito, la Primula Rossa è l'eroe affascinante e misterioso per eccellenza: dopo il romanzo d'esordio, del 1905, l'autrice Emma de Orczy, baronessa di origine ungherese, ma naturalizzata inglese, ne pubblicò un'altra decina e divenne nota anche con gialli e altri romanzi d'avventura. La Primula rossa vale la pena di essere letto non solo per l'accurata ricostruzione dello scenario storico, ma anche per la godibilità, l'eleganza della stesura e l'intelligenza della composizione. E poi, c'è la storia d'amore, fra l'eroe bello e intelligente e l'affascinante Marguerite....Tanto basta per leggere un  libro popolarissimo, che ha inebriato generazioni di lettori ed è approdato spesso anche al cinema e in TV: tanto popolare, da divenire proverbiale.

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