mercoledì 20 aprile 2016

Passeggiata a Firenze. Parte 2


Passeggiata a Firenze. 2

Donatello

Il terzo grande iniziatore del Rinascimento a Firenze è uno scultore, il grande Donatello (1386-1466), che però non è attivo solo a Firenze, ma anche nell'Italia del Nord, come a Padova. Donatello ha il grande merito di avere superato il gotico, dalle statue un po' spigolose, con uno stile classico ispirato alla scultura romana. Le sue statue sono però dinamiche, movimentate, caratterizzate da un'acuta e drammatica resa psicologica. E' il grande inventore dello "stiacciato", cioè del rilievo fatto con variazioni minime di spessore, talmente minime da essere adatte a riprodurre figure molto complesse come in prospettiva e con un'illusione di notevole profondità. Guardate ad esempio questo Festino di Erode dell'artista:


Vasari ci racconta un aneddoto famoso riguardo a Donatello e Brunelleschi. Donatello aveva realizzato un Crocefisso per S.Croce, sottolineando la sofferenza del Cristo morente: Brunelleschi, al vederlo, aveva obiettato che il Cristo di Donatello pareva un "contadino". L'architetto rispose a sua volta con il Crocefisso ora esposto in S.Maria Novella, molto più austero e maestoso: al vederlo in casa dell'amico, Donatello, che stava entrando con il grembiule stretto al petto pieno di uova, fu talmente stupito che lasciò cadere le cocche del grembiule e fece...una gigantesca frittata. Brunelleschi allora gli chiese se questa fosse la sua abitudine quando trasportava delle uova, ma Donatello ribatté che davvero Brunelleschi era stato in grado di rappresentare la maestà del Figlio di Dio. Ecco i due Crocefissi, che rivelano le profonde differenza tra i due artisti: quello a sinistra risale a Donatello.

   

Le opere più importanti sono numerosissime:

S.Giorgio di Orsanmichele (1417)
5 profeti per il Campanile di Giotto (1415-21)
Il monumento funebre dell'antipapa Giovanni XXIII, oggi in Battistero (1425-27)
La cantoria del Duomo (1438), appaiata a quella di Luca della Robbia
Decorazione della Sagrestia Vecchia in Duomo (1421-43)
Il celeberrimo David (1440)

La cantoria


Nel 1443 Donatello si trasferisce a Padova, perché attirato da importanti prospettive di lavoro e perché, pare, la sua bottega dovette essere demolita, dato che si trovava sul luogo di costruzione del futuro Palazzo Medici. Le opere di Padova sono:

L'altare di S.Antonio nella Basilica del Santo (1446)
Il monumento equestre al condottiero Gattamelata (1446)

     

Il David e il monumento al Gattamelata

Partito da Padova nel 1453, Donatello realizza altre opere straordinarie, come la modernissima Maddalena e la "Giuditta e Oloferne" (sotto). Donatello visse i suoi ultimi anni in malattia e povertà. I suoi capolavori ne fanno però uno degli artisti più grandi del Rinascimento.

  

La Maddalena penitente, in legno, e la Giuditta e Oloferne. 

Qui un video montato da un collega su Donatello:

https://www.youtube.com/watch?v=TDJFM9bl4yI   

Beato Angelico

Grande pittore, veramente beatificato e patrono degli artisti, domenicano, utilizza la prospettiva in maniera nitida e luminosa, ma anche i colori brillanti e il tono decorativo del Gotico internazionale. Ciò rende le sue pitture un vero e proprio trionfo di luce e colori, come l'anticamera del Paradiso. E' noto per avere dipinto delle scene evangeliche nelle celle del convento di S.Marco, voluto da Cosimo de'Medici a partire dal 1434, per la meditazione dei frati. 

  

Annunciazione e Trasfigurazione del Beato Angelico. 

Qui sotto, due video interessanti sulla sua opera. 

https://www.youtube.com/watch?v=ApOq_A3pyTw

https://www.youtube.com/watch?v=Us3u5VJ4Ayw

Un dettaglio simpatico: a S.marco c'è anche un affresco noto come la "Discesa agl'inferi del Cristo dopo la Sua morte": osservate la scena...col diavoletto schiacciato sotto la porta abbattuta da Gesù!


L'ascesa dei Medici

Nel 1434 Cosimo de'Medici torna dall'esilio, dopo essere stato cacciato temporaneamente dalla città perché la sua influenza preponderante metteva in pericolo la repubblica fiorentina: il suo ritorno sancisce l'inizio effettivo della signoria medicea, con lui al vertice, il figlio Piero e, soprattutto, il nipote Lorenzo, detto il Magnifico (morto nel 1492), fine politico e grande mecenate. Con i Medici al potere, inizia la grande stagione della Firenze rinascimentale.

Qui un video di Ulisse, con Alberto Angela, in cui si traccia la storia della dinastia e si ammirano vari monumenti di Firenze: 

https://www.youtube.com/watch?v=qpzAygWCeEA (continua). 

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