giovedì 28 aprile 2016

Preparandosi alla Finlandia 2


Preparandosi alla Finlandia 2

La cucina finlandese

Allora, per la cucina finlandese vale il vecchio principio che le ricette dipendono dai prodotti del territorio: per cui, in Finlandia, pesce, pesce e ancora pesce (e molluschi, evidentemente). Poi, ovviamente, patate, formaggi, latticini, pane di segale (cereale del luogo: questo pane si conserva a lungo) e simili. Non dimentichiamo la carne: innanzitutto bovini e suini, ma anche selvaggina, carne di renna (particolarmente salutare e magra) e carne di orso (!). Ci sono persino le salsicce affumicate da sauna (cioè, da consumare nella sauna). Chiaramente, qui si condisce con il burro: pare inoltre che siano molto popolari i lamponi e i frutti di bosco (sui dolci) o i funghi. Io mi prenoterò per lo yoghurt, che adoro. Ovviamente, invece, scarseggiano frutta e verdura di altro genere, da importare.


                                                   Il pane di segale (ruisleepaa)

Qui un video che documenta un supermercato in Finlandia (Stockmann): potete vedere bene quali sono i prodotti, come i tipi di pane (i dolci!!!) ecc.

https://www.youtube.com/watch?v=EbusWvKFsoU

Pare una cucina comunque molto gustosa e interessante: risente dell'influenza orientale russa, di quella più raffinata svedese, ma anche di moderni mix con la cucina francese e quella italiana. L'unico problema sono i nomi, impronunciabili. Riusciremo a ricevere (e riconoscere) il piatto che chiediamo?



Adesso vediamo alcuni piatti tipici:
  • Karjalanpiirakka (sopra): la focaccia della Carelia (la zona a est, da cui viene anche il poema epico Kalevala), a base di segale e patate o riso (nel ripieno), si spalma con il burro e pare che sia buonissima.
  • Kalakukko (sotto): focaccia un poco più grande, ripiena di pesce.

  • Ruisleipa: il pane di segale, rinomato soprattutto nella sua versione a ciambella  (ma ce ne sono tantissime varietà, come per il nostro di farina di grano). Pare che i Finlandesi espatriati ci tenessero così tanto che veniva loro spedito per posta...
  • Korvapuusti (sotto): sono le brioches di cannella, analoghe a quelle che si mangiano anche in altre zone del Nord, ma, pare, molto buone. Il loro nome significa "orecchio schiaffeggiato" (?!?).

  • Mustikkapiirakka: torta di mirtilli. Qui esistono mirtilli di tutte le specie, ma esiste anche il  pregiato camemoro (cloudberry), o mirtillo arancione lappone, che viene dal Nord e pare prelibatissimo.
  • Lejpajuusto: formaggio, o "pan formaggio" (detto anche "formaggio dal rumore cigolante", scopriremo il perché), è formaggio di mucca, capra o renna, fritto o cotto come un dolce e da accompagnare con la marmellata!
  • Liquerizia salata e cioccolata Fazer Blue.
                                           Il cioccolato Fazer Blue (assomiglia ai nostri Baci Perugina...)
Scuriosate in questi siti:

Cfr. i link: http://www.vacanzeinfinlandia.it/gastronomia-finlandese/
http://www.visitfinland.com/it/articolo/icone-senza-tempo-della-cucina-finlandese/

Storia della Finlandia
Bene, non eccederò, comunque è "d'uopo" conoscere un po' di storia finlandese. Ve la riassumo in pochi punti:
  • Fase preistorica: dopo un lungo periodo in cui il paese era abitato dai Lapponi,  dai Suomusjarvi e da altre popolazioni anonime, poi, nei nostri primi secoli d.C., arrivarono le tribù ugro-finniche, organizzate i tribù e capeggiate dall'aristocrazia. Questa è la fase in cui gli unici contatti con l'esterno sono garantiti dai commerci gestiti dai Vichinghi.
  • Cristianizzazione e dominazione svedese: la Finlandia si convertì al cristianesimo nel XII sec. grazie al re svedese Erik il Santo (che lanciò una crociata contro i Russi ortodossi che ambivano alla Carelia) ed entrò progressivamente nell'area svedese, dopo che era stata contesa tra Svezia e Russia (Stato di Novgorod): infatti, la popolazione era divisa in varie etnie, che litigavano perennemente tra loro e  i vicini ne approfittarono. Divenne un ducato autonomo e le furono riconosciuti pari diritti rispetto al territorio svedese nel 1362.
  • Periodo dell'unione di Kalmar (1397-1523): in sostanza, la Danimarca (quella di Amleto) domina su tutta la Scandinavia, finché la Svezia non esce dall'unione nel 1523 appunto, trascinandosi dietro la Finlandia.

  • Periodo svedese Vasa: dopo la fine dell'Unione di Kalmar, la dinastia svedese Vasa impose un notevole accentramento e soppresse il ducato di Finlandia. Accentramento significava però anche maggiore efficienza (per esempio, fu fondata l'università di Turku). Nel Seicento, la Finlandia fu ancora contesa tra Russia e Svezia (per esempio, la Finlandia fu occupata dai Russi durante la Seconda Guerra del Nord, 1700-21), perdendo così buona parte della Carelia, la zona orientale. Per questo, il Settecento fu  un periodo di grave crisi e di rivolte (ecco perché ancor oggi lo svedese è seconda lingua ufficiale).
  • Dominazione russa: dopo la pace di Tilsit del 1807 (alla fine della Terza Coalizione anti-napoleonica), la Finlandia divenne russa, ottenendo così una maggiore autonomia: aveva un suo granduca, fu riconosciuto il finnico come lingua ufficiale e vennero incrementati gli spazi della Dieta. Mentre si risvegliava il nazionalismo finnico, il potere autocratico russo, dopo Alessandro II, diveniva però sempre più dispotico e inviso: per esempio, in occasione della Guerra russo-giapponese del 1905, la Finlandia si ribellò.
  • Indipendenza: nel 1917, mentre in Russia esplodeva la Rivoluzione bolscevica, la Finlandia dichiarò la sua indipendenza. Qui vinsero i "Bianchi" (destinati alla sconfitta in URSS), con l'aiuto dei Tedeschi, dopo che dalla Russia anche qui si era diffusa la guerra civile. La Finlandia divenne una repubblica nel 1919.
  • La Seconda Guerra Mondiale: la (forzata) partecipazione della Finlandia alla Guerra si divide in fase dell'aggressione URSS (nel 1939), conclusa nel 1940 con la cessione dell'eterna Carelia; dal 1941 e dall'operazione Barbarossa di invasione tedesca dell'URSS, la Finlandia riprende la lotta contro il suo grande nemico, senza però allearsi alla Germania, fino al 1945; infine, nella primavera del 1945, la Finlandia dichiara guerra alla Germania (marzo - aprile 1945; pare avessero le idee un po' confuse...). 
  •  Il dopoguerra: il paese non è stato poi così stabile perché le coalizioni di governo per lungo tempo sono state difficili, con la politica complicata dalla presenza dei comunisti (tra l'altro: nel primo Dopoguerra c'erano anche i fascisti, chiamati qui "lappisti", senza contare che a ondate ritornano a galla partiti di estrema destra, revanscisti e/o xenofobi). La Finlandia ha sempre mantenuto rapporti di buon vicinato con l'URSS (chissà perché), ed è rimasta neutrale tra i due blocchi, ma è rapidamente entrata nell'ONU (1956), nell'EFTA (1961) e, infine, nell'UE (1995). Oggi si alternano al potere socialdemocratici, conservatori, partito di centro e partito di coalizione. Esiste anche il partito dei veri finlandesi, xenofobo e ostile all'UE (niente di nuovo sotto il sole, insomma).

Cfr. i link:
http://www.vacanzeinfinlandia.it/la-finlandia-la-storia/ 
http://dizionaripiu.zanichelli.it/storiadigitale/p/percorso/252/storia-della-finlandia
http://www.treccani.it/enciclopedia/finlandia_(Dizionario-di-Storia)/
http://www.finlandia.ws/storia-della-finlandia.html

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