sabato 16 aprile 2016

Passeggiata a Firenze 1 Parte


Passeggiata a Firenze
 
Questo post è stato richiesto dai miei allievi della 3M, ma è dedicato sia a loro che a quelli di 3O, che sono in procinto di partire per una gita a Firenze, dove sono nata e cresciuta. Ringrazio qui la mia collega e "Omonima" Donatella Magri, che mi ha indicato alcuni video interessanti, quelli di Ovopedia.
 
Firenze,
stanotte sei bella
sotto un manto di stelle...
 
 
Con queste parole iniziava una canzone di alcuni  decenni fa su di una delle città più belle del mondo, la mia: Firenze. Chi ha avuto la possibilità di passeggiare di notte sui lungarni, sollevando lo sguardo verso il cielo stellato o ammirando le luci che si riflettono nell'acqua, oppure chi ha ammirato il meraviglioso panorama della città dalle verdi e quiete colline, cinte di olivi, che la circondano, sa che Firenze significa bellezza, armonia e rimane simbolo di una cultura e un'arte ispirate a ordine, purezza, equilibrio.
Firenze rappresenta un Rinascimento più "greco", che sembra ripercorrere il cammino dell'antica Atene, laddove Roma interpreta invece un'esplosione di arte più grandiosa, in linea con l'antica Roma dei Cesari (gli altri grandi poli del Rinascimento italiano, Venezia innanzitutto, poi Ferrara, Milano, Napoli, hanno tutti uno stile ben preciso). Qui vi propongo alcune linee guida, per capire e, soprattutto, amare una città fuori dal comune, con la speranza che ve ne innamoriate e non la dimentichiate mai più.
 
 
Gli inizi del Rinascimento
 
Firenze è la patria del Rinascimento, che qui inizia ai primordi del '400, quando invece, altri paesi (come la Francia) erano ancora immersi nel Medioevo. Con il Rinascimento si affermano alcune idee cardine: 
 
 
 
 La Basilica di S.Lorenzo e la Cappella Barbadori in S.Felicita di Brunelleschi
  1. L'esempio delle arti classiche viene recuperato consapevolmente dagli artisti moderni e ricreato con fedeltà e, al tempo stesso, originalità: gli artisti studiano spesso i marmi romani, la loro superba anatomia, l'architettura possente della Roma antica, i testi in latino e greco (come quelli dell'architetto d'età augustea Vitruvio) per riprodurre la grandezza classica.
  2. Di qui il concetto di imitatio: il vero artista deve sapere imitare la natura, creando così un nuovo realismo, e i classici.
  3. Nella pittura si afferma la prospettiva con pittori come Masaccio e Beato Angelico.
  4. In scultura si cerca di riprodurre la perfezione della figura umana, che diventa metro dell'universo.
  5. Tutto questo è incoraggiato dalla ripresa degli studi classici sui testi originali; l'artista rinascimentale si nutre di cultura e spesso raffigura complesse iconografie.
  6. A Firenze, i mecenati di questa cultura aristocratica, per pochi eletti, sono i Medici, i nuovi signori della città.
Vedi il video di Ovo:
http://www.ovo.com/rinascimento/
Sulle radici del Rinascimento a Firenze e, in particolare, su Brunelleschi:
https://www.youtube.com/watch?v=ZS3epFeF1BQ

Se dovessimo ricercare i primi grandi protagonisti del Rinascimento fiorentino, della nuova maniera, agl'inizi del 1400, dovremmo fare alcuni nomi: Masaccio, Brunelleschi, Donatello e Beato Angelico. Partiamo da Brunelleschi.

 
  
 
Cappella de'Pazzi e Basilica di S.Spirito di F.Brunelleschi

Filippo Brunelleschi (1377-1446)
 
E' il più grande architetto di Firenze, autore di vari capolavori che sono ispirati da precise proporzioni matematiche e si caratterizzano per la grande purezza di linee e la classicità: spesso lui vi alterna il bianco dell'intonaco e il grigio della pietra serena, una decorazione tutta fiorentina.
 
Qui il video di Ovo su Brunelleschi:
 
http://www.ovo.com/filippo-brunelleschi/
 
Le sue opere principali:
Cupola di S.Maria del Fiore (dal 1418)
E' un tale capolavoro ingegneristico che ancor oggi resta un mistero: guardate questo simpatico video del National Geographic:

https://www.youtube.com/watch?v=6ecKKg1Rn1w

Piazza S.Maria Annunziata e l'Ospedale degl'Innocenti (1420)
Cappella Barbadori in S.Felicita (1420)
Basilica di S.Lorenzo (1421)
Cappella de'Pazzi presso S.Croce (1429)
Basilica di S.Spirito (1444)

Come vedete, Brunelleschi si distingue per l'uso di forme geometriche pure, per le linee regolari, per l'assoluta armonia dei suoi progetti: essi sembrano comunicare l'essenza dell'armonia rinascimentale.


                                                      Trinità di Masaccio (e Brunelleschi?)
Masaccio (1401-28)

In S.Maria Novella c'è un'opera, la Trinità, che viene spesso attribuita alla collaborazione di Brunelleschi con un altro giovane autore, iniziatore del Rinascimento: Masaccio. Masaccio dà inizio alla pittura fiorentina che si avvale di prospettiva e volumi ben definiti, scultorei (come farà poi Michelangelo), privilegiando il disegno. Le sue opere brillano per un realismo ignoto nel Gotico; le principali:

S.Anna, la Madonna e il Bambino (1424-25)
Cappella Brancacci con le storie di S.Pietro, in S.Maria del Carmine (1425-26)
Polittico di Pisa (1426)
Affresco della Trinità (1427-28)


Qui un bel video sull'arte di Masaccio:
https://www.youtube.com/watch?v=VPHFxtNUEVk
https://www.youtube.com/watch?v=p7k7V1Pxju8

E poi questo, un po' lungo, ma strepitoso per la computer grafica, che ricostruisce la vita di Masaccio, la Firenze del tempo e entra nella Cappella Brancacci:

https://www.youtube.com/watch?v=9iHUkbKxrQw (continua).
 

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