domenica 25 settembre 2016

Intervista a Sua Altezza, la Principessa Flavia di Ruritania (protagonista del Prigioniero di Zenda)


Intervista a Sua Altezza, la Principessa Flavia di Ruritania (protagonista del Prigioniero di Zenda)




- Altezza Reale, il vostro nome, prego?
- Principessa Flavia della dinastia Elphberg di Ruritania; il resto dei miei appellativi  è un po' troppo lungo per queste pagine...-

- Chiedo scusa: il Vostro nome, Flavia, ha a che fare con il colore della tipica capigliatura degli Elphberg? -
- Ovviamente: tutti gli Elphberg hanno capelli ramati. -

- Rudolph Rassendyll, nel Prigionero di Zenda, vi descrive così: "una ragazza pallida e graziosa, con il viso incorniciato da un'aureola (...) di capelli degli Elphberg". Più in là, vi definisce la "ragazza più bella che avessi mai incontrato". Vi riconoscete in questa descrizione?
- Oh, il mio Rudolph! Certo. Una donna innamorata si rispecchia sempre negli occhi del suo amato. Ma lasciatemi aggiungere che non mi sento affatto così bella: mi sento tale solo grazie a lui.


                    Deborah Kerr impersona la principessa nel "Prigionero" del 1955

- Quali sono i vostri principi? -
- L'onore...e la dedizione per il mio popolo. Questo al di sopra di tutto. -

- E l'amore? -
- "Se l'amore fosse tutto...." -

- Chiedo scusa, Altezza Reale, ma l'amore non è "tutto"? -
- Mi piacerebbe pensarla così, come tanti; ma non sempre ciò è possibile, temo .-

- Perdonate la mia indiscrezione: ma non arriva anche per Voi il momento in cui l'amore diventa tutto? -
- Per saperlo, dovete leggere i sequel del Prigionero di Zenda: Rupert di Hentzau, innanzitutto, ma anche Ritorno a Zenda. Attualmente, sull'argomento non posso essere esplicita. (nota dell'intervistatore: qui la principessa ha avuto un lampo di sorriso malizioso).

- Il "cattivo" del romanzo è Michael, duca di Streslau, il figlio di secondo letto del defunto re di Ruritania e vostro cugino. Potreste dirci qualcosa su di lui? -
- Posso parlare in tutta franchezza? -

- Ma certo, Altezza! -
- Ebbene...Personalmente, "me ne infischio di dove si trovi il duca di Streslau". -

- Dopo questa quanto mai esauriente risposta, vorrei insistere sul ritratto di un altro "cattivo" del romanzo, il celeberrimo Rupert di Hentzau: il Vostro pensiero in proposito? -
- L'ho visto di sfuggita, qualche volta, ma...-


- Ma??? -
- Ecco, non posso dimenticare che aveva dimostrato una notevole ammirazione per il mio aspetto. Anche se Rudolph non ha apprezzato questo, no di certo. (poi, sussurrando). Era geloso...Quanto mi sono divertita a scoprirlo!).

- In alcune recensioni al romanzo, il Vostro carattere viene definito piatto e privo di spessore. Che cosa potete rispondere in proposito? -
- Non c'è alcun bisogno che io risponda. Di solito, quando le persone si esprimono in modo sconveniente verso gli altri, stanno pensando a loro stesse. -

- Tuttavia, nella saga, si assiste all'evoluzione del vostro carattere? -
- Certo! Ma non sta certo a me anticiparlo qui. -

- Un'ultima domanda, Altezza Reale: cosa potreste raccontarci della Vostra indimenticabile storia d'amore con il gentiluomo inglese Rudolph Rassendyll?

(con occhi rapiti): Lui descrive il suo momento clou così: "I teneri suoni della notte fecero del mio corteggiamento una melodia senza parola, mentre premevo le mie labbra sulle sue"....Ma per questo argomento, credo non basterebbero altre dieci interviste!  -

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