Intervista a Sua Altezza, la Principessa Flavia di Ruritania (protagonista del Prigioniero di Zenda)
- Altezza Reale, il vostro nome,
prego?
- Principessa Flavia della dinastia Elphberg di
Ruritania; il resto dei miei appellativi è un po' troppo lungo per queste pagine...-
- Chiedo scusa:
il Vostro nome, Flavia, ha a che fare con il colore della tipica capigliatura
degli Elphberg? -
- Ovviamente: tutti gli Elphberg hanno capelli ramati. -
- Rudolph
Rassendyll, nel Prigionero di Zenda,
vi descrive così: "una ragazza pallida e graziosa, con il viso
incorniciato da un'aureola (...) di capelli degli Elphberg". Più in là, vi definisce la "ragazza
più bella che avessi mai incontrato". Vi
riconoscete in questa descrizione?
- Oh, il mio Rudolph! Certo. Una donna innamorata si
rispecchia sempre negli occhi del suo amato. Ma lasciatemi aggiungere che non
mi sento affatto così bella: mi sento tale solo grazie a lui.
Deborah Kerr impersona la principessa nel "Prigionero" del 1955
- Quali sono i vostri principi? -
- L'onore...e la dedizione per il mio popolo. Questo al di sopra di tutto.
-
- E l'amore? -
- "Se l'amore fosse tutto...." -
- Chiedo scusa, Altezza Reale, ma
l'amore non è "tutto"? -
- Mi piacerebbe pensarla così, come tanti; ma non sempre ciò è possibile,
temo .-
- Perdonate la
mia indiscrezione: ma non arriva anche per Voi il momento in cui l'amore
diventa tutto? -
- Per saperlo, dovete leggere i sequel del Prigionero di
Zenda: Rupert di Hentzau,
innanzitutto, ma anche Ritorno a Zenda. Attualmente,
sull'argomento non posso essere esplicita. (nota
dell'intervistatore: qui la principessa ha avuto un lampo di sorriso malizioso).
- Il
"cattivo" del romanzo è Michael, duca di Streslau, il figlio di
secondo letto del defunto re di Ruritania e vostro cugino. Potreste dirci
qualcosa su di lui? -
- Posso parlare in tutta franchezza? -
- Ma certo,
Altezza! -
- Ebbene...Personalmente, "me ne infischio di
dove si trovi il duca di Streslau". -
- Dopo questa
quanto mai esauriente risposta, vorrei insistere sul ritratto di un altro
"cattivo" del romanzo, il celeberrimo Rupert di Hentzau: il Vostro
pensiero in proposito? -
- L'ho visto di sfuggita, qualche volta, ma...-
- Ma??? -
- Ecco, non posso dimenticare che aveva dimostrato una
notevole ammirazione per il mio aspetto. Anche se Rudolph non ha apprezzato
questo, no di certo. (poi, sussurrando).
Era geloso...Quanto mi sono divertita a scoprirlo!).
- In alcune
recensioni al romanzo, il Vostro carattere viene definito piatto e privo di
spessore. Che cosa potete rispondere in proposito? -
- Non c'è alcun bisogno che io risponda. Di solito,
quando le persone si esprimono in modo sconveniente verso gli altri, stanno
pensando a loro stesse. -
- Tuttavia,
nella saga, si assiste all'evoluzione del vostro carattere? -
- Certo! Ma non sta certo a me anticiparlo qui. -
- Un'ultima
domanda, Altezza Reale: cosa potreste raccontarci della Vostra indimenticabile
storia d'amore con il gentiluomo inglese Rudolph Rassendyll?
(con occhi
rapiti): Lui descrive il suo momento clou
così: "I teneri suoni della notte fecero del mio corteggiamento una
melodia senza parola, mentre premevo le mie labbra sulle sue"....Ma per
questo argomento, credo non basterebbero altre dieci interviste! -
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