giovedì 15 settembre 2016

Intrigo internazionale - North by northwest (A.Hitchcock, 1959)


Intrigo internazionale

Immaginate di essere in mezzo ai campi del Midwest, fuori Chicago, che si estendono a perdita d'occhio: e, all'intorno, non c'è niente, solo il paletto della fermata dell'autobus. Poi, all'improvviso, sbuca da lontano un aereo che sparge fertilizzante: e questo aereo comincia ad inseguirvi per uccidervi. No, non è un incubo (anche se potrebbe sembrarlo): è una delle scene cult di Intrigo internazionale, considerato il capolavoro di Hitch, con Cary Grant e Eve Marie Saint: un thriller ricco di suspence e di humour. 


Roger Thornhill è un dirigente di un'azienda pubblicitaria, scapolo e impegnatissimo. Ha un appuntamento con dei conoscenti nel ristorante di un grande albergo di New York. Quando si alza per andare a fare una telefonata alla madre, viene bloccato da due individui, che lo hanno preso per una spia, un tal George Kaplan; i due obbligano Roger a seguirlo su di un'auto, che si dirige fuori città. Qui, in una villa, viene interrogato dal padrone di casa, un certo Townsend, che in realtà non è altri che il "cattivo", Phillip Vandamm (James Mason): Roger cerca in tutte le maniere di convincere il suo interlocutore di non essere Goerge Kaplan, ma invano, cosicché viene infine costretto a ingurgitare una grande quantità di alcool. Il piano dei "nemici" è semplice: ubriacano Roger, lo mettono al volante di un'auto e lo lasciano procedere a zig-zag sul bordo della scogliera: ma Roger, inaspettatamente, riesce a portare l'auto in salvo. Fermato dalla polizia, viene messo in guardina (mentre continua a ripetere ai poliziotti, ubriaco fradicio: "Hanno cercato di uccidermi! Chiamate la polizia!").


Pagata multa e cauzione, Roger è decisissimo a scoprire chi è George Kaplan, tanto che, con la madre (molto scettica: è la simpatica Jessie Royce Landis, già  incontrata in Caccia al ladro), si reca a visitare la sua stanza d'albergo; infine, va a incontrare Townsend alle Nazioni Unite. E qui, scopre con sorpresa che il diplomatico non è la persona da lui vista alla villa di campagna. Ma proprio mentre cerca di chiarirsi con Townsend, questi viene ucciso da uno degli sgherri di Vandamm. Roger viene immediatamente accusato dell'omicidio, per cui deve fuggire; decide di prendere il treno per Chicago, dove potrebbe incontrare il famoso Kaplan; sul treno però fa la conoscenza di una affascinante e sofisticata fanciulla, Eva Kendall (Eve Marie Saint), che non è quello che sembra....

Già la trama vi lascia capire che Intrigo internazionale è un film ricco di azione e godibilissimo. Io amo molto il suo humour: osservate ad es. le scene in cui, in auto con i suoi rapitori, tetramente muti, Roger parla praticamente da solo, con effetti spassosissimi; oppure, quelle sull'auto o alla stazione di polizia  (quando, davanti al giudice, l'avvocato di Roger insiste sulla moralità del suo cliente, dal fondo della sala si sente un sonoro "Ah!" scettico della madre!). Inoltre, altre scene notissime sono quelle dell'aereo, ma anche l'inseguimento finale sul Monte Rushmore (quello su cui sono scolpite le facce di 4 presidenti USA): pare anzi che quella sia stato il nucleo originale del film. Per certi versi, Intrigo internazionale sembra un film di James Bond; difatti, l'inseguimento da parte di un aereo ritorna in 007. Dalla Russia con amore; qualche anno fa è stato ripreso in un remake inglese di un altro film di Hitch, The 39 steps, con il protagonista inseguito da un biplano. 


Il cuore della pellicola è l'idea che una persona qualunque venga scambiata per una spia, con effetti tragicomici: così si apre la consueta voragine inaspettata di Hitch sotto i piedi dei suoi protagonisti. La brillante sceneggiatura è di Ernest Lehmann (grande autore, ad es., di West side story), la fotografia, davvero interessante, è del solito Robert Burks: notate il ricorrere di motivi geometrici, dai grattacieli della sigla, all'architettura del palazzo dell'ONU di New York, ai campi del Midwest; la musica è ancora di Bernhard Lehmann. Nel film è molto interessante il ricorrere di architettura contemporanea, come la celebre casa di Frank Lloyd Wright (ma non fu usata quella originale; i suoi ambienti furono ricostruiti come set); questo, unito alla classe indimenticabile di Cary Grant, rende il film estremamente elegante. A proposito: non è ben chiaro chi lo abbia cucito, ma il completo grigio che Cary Grant indossa per tutto il film è diventato sinonimo di raffinatezza.
Come sempre, vi sfido a trovare il cameo di Hitch: tra l'altro, è piuttosto divertente (e qualcuno individua Hitch persino in una vecchia signora a metà film...). 


North by Northwest

Imagine that you are in the middle of Midwest fields, outside of Chicago, stretching as far as the eye goes, and around yourself, there is nothing, only the stake of the bus stop. Then, suddenly, a plane spreading fertilizer comes from afar , and this plane starts to chase you. No, it's not a nightmare (even if it might seem): it's one of the cult scenes of North by Northwest, considered the masterpiece by Hitch, with Cary Grant and Eve Marie Saint: a thriller full of suspense and humor.

Roger Thornhill is an executive of an advertising company, a very busy bachelor. He has an appointment with acquaintances in the restaurant of a large hotel in New York. When he gets up to make a phone call to his mother, he is stopped by two individuals, who have taken him for a spy, a George Kaplan; the two thugs force Roger into a car, which heads out of town. Here, in a villa, he is questioned by the landlord, a certain Townsend, who is actually none other than the "villain", Phillip Vandamm (James Mason): Roger tries in every way to convince him that he is not Goerge Kaplan, but in vain, so he is finally forced to swallow a large amount of alcohol. The plan of the "enemy" is simple: Roger, being drunk, is put behind the wheel of a car and left to proceed in a zig-zag on the cliff edge; but Roger, unexpectedly, is able to bring the car to safety. Stopped by the police, he is put in jail (he keeps repeating to the cops: "They tried to kill me! Call the police!").


After paying fines and bail, Roger is fully determined to find out who is George Kaplan, so much so that, with his mother (very skeptical: she is humorous Jessie Royce Landis, that we met in To Catch a Thief), he goes to visit his hotel room; finally, at the United Nations, he meets Townsend. And here, he discovers to his surprise that the diplomat is not the person he has seen in the country villa. But just as he tries to have a clarification with Townsend, this one is killed by one of the thugs of Vandamm. Roger is immediately charged with the murder, so he must flee; He decides to take the train to Chicago, where he could meet famous Kaplan; but on the train he meets a charming and sophisticated young girl, Eve Kendall (Eve Marie Saint), who is not what she seems ....

The plot lets you understand that North-by-northwest is an action-packed and enjoyable movie. I greatly love its humor: watch, eg., the scenes in the car with the kidnappers, grimly silent; Roger practically speaks by himself, with hilarious effects; or, those on the car or at the police station (when, in the courts, Roger's attorney insists on the morality of his client, from the back you hear a loud "Oh!" by his skeptical mother!). In addition, other very well known scenes concern the aircraft, but also the final chase on Mount Rushmore (the one with the carved faces of four US presidents): indeed it seems that this was the original core of the film. In some ways, North-by-northwest looks like a James Bond film; in fact, the pursuit by a plane returns in 007. From Russia with Love; a few years ago it was taken up in an English remake of another movie by Hitch, The 39 steps, with the lead actor being chased by a biplane.


The heart of the film is the idea that an ordinary person is mistaken for a spy, with tragicomic effects: the usual, unexpected chasm is open by Hitch under the feet of his protagonists. The brilliant screenplay is by Ernest Lehmann (great author, eg., of West Side Story); the photography, really interesting, is by usual Robert Burks: note the use of geometric patterns, from the skyscrapers of the opening titles, to the architecture of UN palace in New York, to the fields of the Midwest; the music is again by Bernhard Lehmann. In the film the use of contemporary architecture is very interesting , such as the famous home by Frank Lloyd Wright (but they didn't use the original one; its rooms were rebuilt as a set); this, combined with the unforgettable class of Cary Grant, makes the film extremely elegant. By the way: it is not clear who tailored it, but the gray suit that Cary Grant wears throughout the film, has become synonymous with refinement.
As always, I challenge you to find the Hitch's cameo: by the way, it is pretty funny (and someone identifies Hitch even in an old lady in the middle of the movie...).



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