sabato 17 febbraio 2024

Dante, la Bibbia e i "miracoli" del "Roiti"

Dante, la Bibbia e i "miracoli" del Roiti

Stavo pacificamente correggendo sul divano un pacco di compiti di Letteratura italiana:  soggetto il Purgatorio di Dante. Arrivo al compito di un giovanotto che va, lo sottolineo, abbastanza bene e leggo: "Le anime del Purgatorio aspirano al suffragio universale". A questo punto mi cascano le braccia e mi abbandono sullo schienale del sofà. Poi, per riprendermi,  whatsappo (neologismo mio) la perla in questione a mio fratello, che insegna Storia della Moda allo IED e si sciroppa quotidianamente dei pupilli di qualche anno maggiori dei miei, ma su cui mi racconta praticamente delle storie analoghe ("Professore,  non ho finito il programma:  posso dare ugualmente l'esame?"). Mio fratello mi risponde a stretto giro di posta e perfettamente a tono: "E caddi come corpo morto cade." (cfr. Inferno 5,142). Invece, il collega di Storia e Filosofia della stessa classe mi risponde sempre via messaggio: "E invece all'Inferno chiedono il diritto di sciopero!". Ovviamente. 


Così ci consoliamo noi docenti davanti alle fesserie che troviamo nei compiti: piangiamo l'uno sulla spalla dell'altro e nelle pause ridiamo (per non piangere). Quando ho spiegato al giovanotto in questione che il suffragio universale non c'entra niente con il Purgatorio di Dante, lui non si capacitava:
- Ma come, prof? Non si dice che le anime hanno bisogno di suffragio? -
- Ma il suffragio universale riguarda le elezioni!  Mica mandi a votare le anime purganti prima di spedirle in Paradiso??? - 
Aggiungo che il medesimo soggetto, durante la mia spiegazione sulla Gerusalemme liberata di Tasso di qualche giorno fa, alla mia domanda: "Contro chi combattevano le potenze cristiane alla battaglia di Lepanto?" (1571, se non ve lo ricordaste), lui passando davanti alla cattedra con un sorrisone, risponde: - I Cartaginesi! - 
Io proprio ce lo voglio vedere Annibale al centro del Mediterraneo con gli elefanti, al posto delle galee turche...Comunque, il solito collega di Storia ha commentato:  "Ma io vorrei proprio sapere chi è stato quel cane che gli ha insegnato Storia l'anno scorso?" 
Anche io mi chiedo spesso chi è stata quella cretina che gli ha insegnato Lingua Italiana gli anni scorsi, ma temo di vedere la risposta nello specchio del mio bagno. 


Questi sono fatterelli recenti, freschi freschi della fine del quadrimestre, quando le perle e i compiti da correggere si ammucchiano,  tanto che in certi momenti sembra di stare in una gioielleria. Peccato che non le possa vendere:  diventerei ricca.
Dante è una grande fonte di ispirazione per le assurdità dei miei pupilli. Qualche anno fa, sempre durante la correzione dei compiti su Dante, avevo raccattato un paio di aneddoti finiti prontamente sulla mia pagina Facebook e che ora reimpiego qui. Prima di tutto, qualcuno ebbe il coraggio di scrivermi quanto segue: "Dante descrive nella Divina Commedia la vita nel regno dei morti". Non c'è che dire, non fa una grinza (ma si rileggono mai? No, MAI. Sennò non esploderebbero a ridere quando gli rileggo io quello che sono stati capaci di scrivere). L'acme l'ha però toccato quel tizio (e non sono mai riuscita a capire l'ingorgo mentale che ha seguito per scrivermi quel tanto), quel tizio che ha osato scrivermi, testuali parole, che Virgilio era "protestante". Se qualcuno dei miei affezionati lettori (25, come quelli di Manzoni), se qualcuno riesce a capire per quale rigirio mentale sia arrivato a tanto, lo pubblico qui sul blog in premio. 


Quest'anno però alcuni aneddoti proprio divertenti vengono dalla prima, quella dello Scientifico Biomedico e dalle lezioni sugli Ebrei e la Bibbia. Sono bravissimi ragazzi, sempre attenti: però qualche defaillance capita anche lì, soprattutto quando si tratta di Bibbia, religione e affini. 
Per chi non se lo ricordasse, dopo Salomone il Regno ebraico si è spaccato in due: le 10 tribù del Nord si sono staccate da Gerusalemme per formare il Regno d'Israele, mentre a Sud è rimasto il Regno di Giuda, governato dalla dinastia davidica. Il Regno del Nord è stato conquistato assieme alla capitale Samaria dagli Assiri nel 721 a.C.: il regno di Giuda ha resistito fino al 586, quando Gerusalemme è caduta nelle mani dei Babilonesi, successori degli Assiri. Fu l'inizio del famoso esilio a Babilonia. 


Ebbene, stavo interrogando M. che è un giovanotto in gamba - è anche il rappresentante di classe - ma che quel giorno aveva parecchi dubbi. Secondo me, non aveva ripassato. In ogni caso, gli chiedo come è andato a finire il Regno d'Israele e lui mi parla della spaccatura in due del regno, poi si impantana sull'invasione assira. Io provo a farlo arrivare a destinazione.
- E gli Assiri hanno conquistato....-
Lui continua coi dubbi. - Sa, sa, sa....- sillaba. Stava cercando di ricordare il nome di Samaria. Senonché prorompe infine:
- Santa Monica! -
E io: - Bravo! Gli Assiri in California!  - 
Giustamente il mio collega Giovanni osservava poi che non è tanto facile trovare un santo canonizzato in epoca pre-cristiana (per poi spostarlo nelle Americhe).Noi ci siamo riusciti. In pieno. 


Del resto, la cosa non mi stupisce più di tanto, perché nel compito precedente qualcuno era giunto a scrivermi che gli Assiri (i massimi esperti di carri da guerra) avevano "i carri armati". Bisognerà spiegarlo agl'Inglesi, che pensavano di averli introdotti per primi nel 1916 alla battaglia della Somme. 
Comunque, da quel giorno "santa Monica" - nessun riferimento alla veneranda madre di S.Agostino - è diventato nella mia classe prima di Biomedico sinonimo di "grossa fesseria detta all'interrogazione". Ogni tanto torna a galla e quando qualcuno dice una sciocchezza e io rimango interdetta e sconsolata, M. mi chiede ridendo: "Prof!...Santa Monica?" E io annuisco: "Sì, hai proprio ragione: Santa Monica!". 
Questi sono i miracoli nostrani: siamo riusciti a trasformare una santa venerata in un sinonimo di disastri scolastici, Virgilio in un protestante, le anime purganti in suffragette e a spostare addirittura gli Assiri nel tempo e nello spazio, dal Medio Oriente del X sec. a.C. alla California odierna (Hollywood!), con tanto di carrarmato. Al confronto, la fisica quantistica ci fa un baffo.