lunedì 28 marzo 2016

Scuola da ridere 2 (la vendetta...) - School to laugh 2 (the revenge...)


Scuola da ridere 2 (la vendetta...)

Altri aneddoti dal liceo Roiti e dalle scuole dove ho insegnato....


                                          
  • Ci risiamo col canto XV dell'Inferno. Tutti pensano che sia dedicato ai sodomiti (che, nel caso, sarebbero a dire il vero dei pederasti, ovvero, se Brunetto Latini fosse reo di tale colpa, dovremmo pensare che ci provava coi suoi studenti: e allora, sarebbe incomprensibile l'affetto con cui Dante lo saluta); ma, in realtà, ho scoperto di recente che non solo i personaggi citati nel canto non avevano alcuna fama al riguardo, bensì che erano noti, Brunetto Latini compreso, per espressioni blasfeme (Latini le avrebbe infilate nella sua enciclopedia in francese, il Trésor). Lo stesso vale per gli altri intellettuali citati nel canto, Prisciano, Andrea de'Mozzi ecc. Quindi, questi sono dei bestemmiatori, come il mitico eroe tebano Capaneo, che sfidò Zeus e che è ora steso alla pioggia di fuoco a prendersela proprio tutta (punizione, difatti, che minaccia lo stesso Brunetto Latini, in caso si fermi). Bene, come ho detto sopra, Dante ha immaginato un surreale deserto come scenario per questo canto: ora, chissà perché, nelle ultime interrogazioni (specie in 3M), il deserto, o "sabbione", mi è stato spesso descritto come..."spiaggia". Quindi, per chi non lo avesse capito, Brunetto Latini e soci non si stanno bruciando alla pioggia infernale, bensì stanno prendendo la tintarella; gli usurai (seduti un po' più in là), sono intenti a costruire i castelli di sabbia; e Capaneo è steso sulla sdraio a prendere il sole. Dante ha evidentemente dimenticato gli ombrelloni, ma per quello basta l'"effetto Olaf"...
  • Anni fa, liceo "Carducci" di Ferrara. Avevo, allo sportivo, una classe di disgraziati, ma proprio di autentici disgraziati: non combinavano niente, però, da bravi adulatori, si  imparavano solo quello che faceva loro comodo. Per esempio (eravamo in quarta), appreso che io adoro Tasso, si impararono questo autore a memoria per fare colpo su di me (ci avranno poi capito qualcosa? Bah!), disdegnando del tutto, invece, Ariosto o Parini. Sapete che cosa si sono imparati davvero? In quella classe, insegnavo anche Storia, per cui dovevo affrontare la Rivoluzione Francese (non so quanti video ho usato!). Il dettaglio che si sono imparati davvero per bene (lo dicevo io che le mie lezioni vanno terra terra) non fu la presa della Bastiglia, né la morte del re o, che so io, la storia delle costituzioni francesi, NO! C'era una cosa che sapevano tutti (ma proprio tutti): che, a causa di una fimosi di lui, Luigi XVI e Maria Antonietta ci misero esattamente 7 ANNI per consumare il loro matrimonio....(Quando gl'insegnanti si dedicano ai particolari scabrosi...Peggio di certi media...).

  • Quando io avevo 17-19 anni e frequentavo il liceo, andavo benissimo in Italiano, ma avevo una brutta, ora direi PESSIMA, abitudine: scrivevo dei temi chilometrici. Certo, la mia prof di allora (che ricordo ancora con tanta stima) non ci doveva mettere la penna, ma tant'era: temi di 8 colonne di media. Oggi, ho incontrato il mio contrappasso, direbbe Dante, ovvero chi mi fa pagare il fio: è la 3M. Quando ritiro i loro compiti in classe tremo, letteralmente: la media di lunghezza è sulle 6-7 colonne. E loro sono 26! Provate a immaginare che cosa significa correggere, anche se sono scritti bene, i loro compiti....Anni, fa, a un collegio docenti, una collega chiedeva che le verifiche di italiano obbligatorie per quadrimestre fossero ridotte da 3-4 a 2, affermando che, se uno ha più classi di Italiano (in certi momenti dell'anno scolastico si affoga tra i compiti), lei "non avrebbe augurato questa pena al suo peggior nemico"; ma ci sono, evidentemente, versioni più sadicamente raffinate del medesimo castigo. Per fortuna, loro, in 3M, scrivono, bisogna ammetterlo, bene: ma se cominciassero a fare quei garbugli per cui io ho inventato la "terapia d'urto" e che richiedono un intervento forzoso della Protezione Civile??? In questa valanga di scrittori in erba (Eleonora, 8 colonne fisse, che però, a dire il vero, scrive con  una grafia larga; Giuseppe o Diego, i cui voti sono così alti - e i temi, lunghi - che ricordano le montagne russe; Alberto, Keivan, Martina, Elena ecc.ecc.), c'è una sola eccezione. Un timido, dolce ragazzino (dico il peccato, ma non il peccatore), che scrive bene, ma in maniera telegrafica: di solito un suo tema non va oltre le 10-15 righe (Poste e Telegrafi). Sono obbligata a dargli l'insufficienza, con dispiacere però: perché quando mi ritrovo davanti il pacco dei compiti di 3M, pensando alla vendetta di Montezuma, comincio a cercare freneticamente il "suo" tema: e, quando lo trovo, respiro di sollievo. Non potrei dargli un buon voto per merito? Ahimè, un ispettore scolastico protesterebbe. E così, mi ritrovo a correggere i "romanzi" degli altri: e, intanto, ripeto a me stessa, a mo' di edificazione: "Te la sei cercata col lanternino, te la sei cercata col lanternino, te la sei cercata col lanternino..."

Other anecdotes from high school "Roiti" and the schools where I taught ....

  • Here we are again about Inferno XV. Everyone thinks it's dedicated to the sodomites (who would actually be pederasts: if Brunetto Latini were guilty of such a fault, we should think he aggressed his students: so, Dante's affection for him would be totally incomprehensible); but, in fact, I recently discovered that not only the characters mentioned here had any reputation in this regard, but they were known, including Brunetto Latini, for blasphemy (Latini wrote something blasphemous in his encyclopedia in French, the Trésor). The same applies to the other intellectuals mentioned in the canto, Priscian, Andrea De'Mozzi etc. So, these are blasphemers, like mythical Theban hero Capaneus, who defied Zeus and is now stretched to the fire rain (a punishment, in fact, threatening the same Brunetto Latini, when he stops). Well, as I said above, Dante imagined a surreal desert as a background for this canto. Now, for some reason, in the last oral test (especially in 3M), the desert, or "coarse sand", was often described as ... a "beach". So, to those who did not understand, Brunetto Latini and his associates are not burning in the infernal rain, but they are taking a tan; usurers (sitting a little 'further) are intent on building sand castles; Capaneus is lying in the sun. Dante has obviously forgotten the umbrellas, but, for that, you just need the "Olaf effect" ...

             


  • Years ago, high school "Carducci", in Ferrara. I had a class of rascals, but true rascals, who did absolutely nothing; however, as good flatterers, they learned only what suited them. For example (we were in fourth grade), they learned I love Tasso, and they studied this author by heart just to impress me (will they have understood something? Bah!), Disdaining, however, Ariosto or Parini. You know what they really learned? In that class, I taught history too, so I had to face the French Revolution (I don't number how many videos I used!). The details that they have really learned for good (I tell my lessons are down to earth) were not the storming of the Bastille, or the death of the king or, for what I know, the story of the French constitutions, NO! There was one thing that everyone knew (I mean everyone): because of a phimosis, Louis XVI and Marie Antoinette needed exactly seven years to consummate their marriage .... (When teachers are dedicated to such scandalous details ... Worse than some media ...).
  • When I was 17-19 years old and in high school, I was very good in Italian, but I had a bad, now I would say VERY BAD habit: I wrote essays miles long. Of course, back then my teacher (that I still remember with great esteem) should not use the red pen on them, but it was so: essays 8 columns long on the average. Today, I met my retaliation, Dante would say, or someone who makes me pay the penalty: the 3M. When I retrieve their classworks I tremble, literally: the average length is about 6-7 columns. And they are 26! Just imagine what the correction means, even if such essays are written well.... Years, ago, during a school council, a colleague of mine asked that mandatory written school works for Italian could be reduced from 3-4 to 2 per term; and she stated that, if one has more classes (sometimes, during the school year, we seem to drown among work), she "would not wish this punishment for her worst enemy". But there are, obviously, more sadistically refined versions of the same punishment. Luckily, in 3M they write, admittedly, well: but if they started to make those horrors for which I invented the "Italian shock therapy", requiring a forced intervention of the Red Cross??? 
  • In this avalanche of budding writers (Eleonora, 8 regular columns, but, to tell the truth, she writes with a large handwriting; Giuseppe or Diego, whose notes are so high - and whose essays are so long - that they look like a roller coaster; Alberto, Keivan, Martina, Elena etc.etc.), there is one exception. A shy, sweet boy (I say the sin but not the sinner), who writes well, but like in a telegram: usually his own essay does not go beyond the 10-15 lines (Post and Telegraph). I am obliged to give him a  bad note, however, with regret: because when I find myself in front of the package of essays from 3M, thinking of Montezuma's revenge, I begin to frantically search "his" essay, and when I find it, I sigh in relief. Could I not give him a good note for merit? Alas, a school inspector would protest. And so, I find myself correcting the "novels" by others and, in the meantime, I repeat to myself, by way of education: "You asked for trouble, you asked for trouble, you asked for trouble...."
                                    

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